lunedì 12 agosto 2013

Trilogia BoonsBoro Hotel

La trilogia di BoonsBoro Hotel è così composta:

 
- Il giardino dei nuovi inizi

- La casa dei grandi incontri

- Una dolce scoperta

 

Trame e copertine qui

 
Considerazioni generali sulla serie:
 
Questa trilogia è da leggere rigorosamente in ordine e, possibilmente di seguito. La trama verticale, che si snoda lungo tutti i tre libri, è molto corale, le trame, anche le  orizzontali, s’intrecciano, i personaggi si evolvono e compaiono tutti dal primo all’ultimo libro.

Tutto ha inizio nel momento in cui una madre intraprendente  e tre fratelli impresari edili acquistano un vecchio hotel e decidono di riportarlo all'antico splendore, con una ristrutturazione che non solo lo abbellirà, ma gli ridarà una vera e propria vita, rendendolo nuovamente l’anima della cittadina di BoonsBoro e restituendogli una vera e propria vita.

E questa ristrutturazione cambierà profondamente la vita di ognuno di loro. Naturalmente intorno all'hotel nasceranno nuovi amori, verranno a galla amori già iniziati e si coroneranno vecchi sogni che sembravano impossibili.

Di volta in volta il fulcro delle vicende si sposta su uno dei tre aiutanti fratelli carpentieri, abituati ai lavori manuali, ma per nulla rozzi, anzi...

interessante la caratterizzazione diversa che l'autrice ha riservato ad ognuno di loro, e la compagna che ha voluto disegnare loro accanto. Fin qui nulla di nuovo: tutta la trilogia è impermeata da buoni sentimenti e da diverse forme di amore, secondo lo stile collaudato della Roberts che, seppure risulti mano mano sempre meno originale, a mio parere, è sempre una gioia da leggere.

 

Secondo il mio gusto, il primo libro è il più coinvolgente, soprattutto per la presenza di una nidiata di bambini orfani di padre, che, complice il mio cuore di mamma,  mi ha fatto vivere intensamente ogni istante delle loro vicende qui descritte, calandomi nella

loro difficile eppure gioiosa quotidianità,  commuovendomi nel profondo. La loro voglia di vivere e la possibilità di una nuova prospettiva di felicità, anche per la loro madre, mi ha fatto adorare tutta la storia.

Un po' sottotono il secondo libro, che risente della pesantezza nella descrizione di una ristrutturazione ormai giunta al termine ed orami senza più nulla di nuovo da dire e di due protagonisti un po' troppo indecisi.

Scoppiettante ed emozionante, anche se non eccellente, il terzo: una degna conclusione per una serie di alto livello, complice l’inserimento di nuovi stuzzicanti progetti.

Non mi hanno infastidito le descrizioni lunghe, particolareggiate sulle ristrutturazioni, che caratterizzano tutta la trilogia; le considero anzi un valore aggiunto, un tocco di realismo che ha reso la storia più credibile ed interessante. Bisogna infatti sottolineare che io sono portata ad adorare tutto ciò che riguarda architettura e arredamento, per studio, vocazione (ma, preciso, non professione), ma credo possano risultare pesanti agli occhi di lettrici non particolarmente appassionate dell’argomento.

 La vera marcia in più della serie, ciò che ha donato alla lettura un tocco di vera originalità, di ritmo ed intrigo, è l'ingrediente magico.

Fin dal primo libro risulta evidente che la presenza di un fantasma avrebbe influito sulla trama in modo incisivo e determinante su tutta la storia.

E lo sviluppo delle sue vicende, presenti e passate, che si snoda come un filo continuo e sempre più forte lungo tutta la trilogia, è man mano più sorprendente, più intrigante, più commuovente. Fino all'apoteosi delle ultime pagine del terzo libro, in cui la descrizione di un sogno (di cui non rivelerò i protagonisti), che sarà la chiave di risoluzione del mistero, risulta essere tra le migliori pagine mai scritte da quest'autrice, toccante in modo quasi doloroso: davvero indimenticabile. 

Unico punto dolente è l’uso strumentale che l’autrice fa del fantasma nel combinare le coppie: emerge un’inedita incapacità di far incontrare gli opposti, di mettere insieme due protagonisti che fan scintille da subito, ma sono poco compatibili.

In conclusione una trilogia che ho amato molto, leggibile, intrigante e romantica,  che, malgrado alcuni difetti,  non fa che confermare il mio alto grado di gradimento verso quest'autrice.

 

Una chicca:

guardate qui il vero hotel su cui ha lavorato Nora Roberts con il marito: non vi sembra di essere nel libro?

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