martedì 6 agosto 2013

Letture dal sapore retrò


LA ROSA DI SIVIGLIA

Di Cress Crawford
Edizioni digitali Emma books

 


Trama:

Siviglia, 1543. La giovane e bella pittrice Lucinda Fuentes, figlia di un rinomato ritrattista scomparso qualche anno prima e di cui la fanciulla ha ereditato bottega e talento, viene invitata al castello dei Vasconcelos per ritrarre Sofia, moglie del facoltoso e chiacchieratissimo conte Cristobal. Sin dall’arrivo al castello, Lucinda percepisce subito una strana atmosfera che la inquieta: la diafana e sofferente Sofia, minata da un male misterioso che la costringe nelle sue stanze, vive emarginata dal marito Cristobal, un affascinante ma tenebroso aristocratico che pare nutrire scarso affetto per la fragile moglie impostagli dalla famiglia. Sofia ha una sola amica, la bella Elena de Silva, una nobile madrilena che ha preso residenza vicino al castello dei Vasconcelos dopo l’improvvisa – e misteriosa – morte del marito a Madrid.La vita di Lucinda sta per subire una svolta improvvisa. Basterà un bacio di Cristobal e niente per lei sarà più lo stesso...


Commento:

Suspense, mistero, passione. Rapimenti, intrighi complotti.

Questi gli ingredienti di un interessante racconto letto sul mio fedelissimo e-reader, ormai un po’ di tempo fa. Il formato digitale  non ha minimamente influito sul piacere di una lettura appassionante, ma, ormai, questo strumento è entrato a far parte della mia vita. Tengo d’occhio con attenzione Emma books, casa editrice digitale che offre davvero molti interessanti titoli, che difficilmente mi deludono.

 La storia è questa:

Lucinda Fuentes  è una giovane pittrice bellissima, talentuosa, sensibile, leale. Vive, in un castello oscuro, dall’aria un po’ sinistra, una travolgente infatuazione per il proprietario del castello: il tanto affascinante, quanto distante e tenebroso Cristobal de Vasconcelos . A sua volta lui pare fortemente attratto da questa pittrice, chiamata al castello per ritrarre Sofia,  la sua debole e malata moglie. L’amore, essendo lui sposato, è chiaramente impossibile. Il matrimonio tra Cristobal e Sofia è stato imposto dalle rispettive famiglie, come un accordo commerciale, fatto frequente tra i nobili dell’epoca è senza amore, e, peggio, non c’ènè c’è mai stata, alcuna volontà di svilupparlo. Questo ha reso la vita di entrambi triste e vuota, una vera prigione da cui non possono fuggire, ma dentro cui vivono vite separate, quasi indifferenti l’uno rispetto l’altra. Stoicamente tentano di tener fede ai voti nuziali, cercando di resistere ad ogni tipo di tentazione. L’arrivo della famosa ritrattista Lucinda scombinerà la vita di tutti, anche di un misterioso nemico che silenziosamente lavora da tempo nell’ombra, tentando di insinuarsi in una posizione favorevole ai proprio sinistri scopi.

Con uno stile elegante e fluido, quasi d’altri tempi, l’autrice conduce la lettrice in luoghi fantastici, oscuri, affascinanti, dal sapore gotico, trasmettendole le passioni, i timori, le paure dei protagonisti, inizialmente combattuti tra lealtà  e amore e poi in balia di eventi che ne ostacoleranno il coronamento di un sogno d’amore vero, costruendo una romantica quanto tormentata passione. Il percorso irto, ricco di ostacoli, colpi di scena e stravolgimenti renderà il loro amore sofferto, ma ancora più dolce.

 Una lettura dal sapore antico, consigliata a chi ama le storie d’altri tempi, dove i cattivi sono veri malvagi e l’amore puro trionfa su tutto.

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