giovedì 22 settembre 2011

UNA MUSICA LONTANA
Di Roberta Ciuffi
Collana i grandi Romanzi storici / febbraio 2010

Trama:
Valli Valdesi, 1851
Allegra Durand ha appuntamento con il padre a Gardogrand, un paesino delle Valli Valdesi, e da lì progetta di proseguire insieme a lui per la Francia, per sfuggire a un matrimonio che non desidera. Ma il viaggio viene bruscamente interrotto da una frana che blocca i valichi alpini, obbligando lei e gli altri passeggeri della diligenza postale a trovare riparo a Villa Leighton. Tra loro c'è anche Dante Gabriotti, uno sconosciuto che suscita in Allegra sentimenti contrastanti. L'attrazione che li spinge l'uno tra le braccia dell'altra, tuttavia, si rivela incontrollabile, più forte di qualunque pensiero razionale. Perché la villa nasconde un terribile segreto di cui Allegra e Dante sono la chiave. E una magia, che una notte manda la sua musica a catturare i due giovani per invitarli a un ballo di cento anni prima.

Recensione:
E finalmente l'ho letto anch'io.
L’autrice mi interessa molto: ha dalla sua una produzione numerosa e variegata ed ogni volta riesce a stupirmi con qualche elemento “diverso”.
Il giudizio è più che positivo: questo è un libro da cui non mi sarei più staccata.
Devo confessare  che l'inizio mi ha spiazzata un pochino:  la storia è “strana”, diversa da quello che mi aspettavo, ma, indubbiamente, originalissima.
Una volta superato l'iniziale disorientamento, mi son sentita attirata proprio come i protagonisti venivano richiamati dal suono dell’orchestra.

L’aspetto paranormale mi ha stupita non poco: niente demoni, ma  un’eco di avvenimenti dolorosi a cui entrambi i protagonisti sono legati, che va concretizzandosi sempre di più, un mistero che tormenta le anime delle  vittime  della pazzia di Silverio, un personaggio torbido e tratteggiato in modo superbo: da brividi!
Ho trovato azzeccata e particolarmente riuscita la continua contrapposizione tra l’ambiente gelido, spettrale, opprimente, buio del castello attuale, contro il caldo, la luce, lo sfarzo di quello di cent’anni prima.
Eppure, in mezzo a tutta quella luce, l’autrice è riuscita a far filtrare, da subito, l’ombra dell’odio e della tensione, preludio al sinistro presentimento della tragedia.

La parte rosa è delicata, romantica e verosimile, mai melensa e profondamente toccante. Non un fuoco improvviso, ma un’attrazione che si sviluppa piano (per quanto cinque giorni, seppur densi, lo permettano). Mi ha fatto sorridere come Dante all’inizio veda Allegra come poco attraente: una bruna arpia, secca, con il naso lungo, gli occhi a mandorla e la bocca troppo grande, illuminata dalla sinistra luce del padre (che lui odia)… e poi… dapprima, cerca la sua compagnia, successivamente non riesce a levarsela dalla mente, e infine, non fa che pensare a lei, vedendola bellissima.

Ma la parte che più mi ha coinvolta è stata quella del mistero da risolvere: un giallo che si va risolvendo piano piano, con indizi consecutivi e forniti al momento giusto. Molto intrigante!
Naturalmente non posso esimermi dal sottolineare lo stile unico dell'autrice che, senza ridondanza, ma con ricercatezza di linguaggio, è sempre una maestra a coinvolgere la lettrice in un vortice appassionante fatto di sensazioni, suoni e situazioni assolutamente reali. Una vera artista della penna che ha saputo dipingere personaggi verosimili, scenari accattivanti ed è riuscita a rendere semplice e leggibile una trama alquanto ingarbugliata.
La mano superba e talentuosa dell’autrice è riconoscibilissima e non  sbaglia un colpo!

BRAVA BRAVA BRAVA!!

mercoledì 21 settembre 2011

IL BACIO DELLO SCORPIONE
Di Anne Stuart
I Grandi Romanzi Storici Special n144

Trama.
Inghilterra, 1830
Messa al bando dalla buona società, Miranda Rohan abbraccia con coraggio la libertà che deriva dal non avere più nulla da perdere e conduce un'esistenza riservata ma indipendente, senza curarsi delle convenzioni. La sua tranquilla esistenza prende però una piega alquanto pericolosa quando si ritrova in balia del cupo Lucien de Malheur, soprannominato lo Scorpione. Deciso a distruggere la famiglia Rohan, l'inquietante conte intrappola Miranda in un matrimonio che lei crede impostato sull'amicizia, ma che in realtà si fonda sulla vendetta. Quando l'amara verità viene a galla, la giovane donna si rivela un nemico implacabile e agguerrito, capace di tenere testa anche allo Scorpione. Eppure l'odio, inaspettatamente, innesca tra loro una passione folgorante. E forse anche dell'altro...
Una cupa e crudele storia d'amore e di vendetta. Un romanzo che sicuramente farà discutere...
Recensione:
Ma quanto amo Anne Stuart e i suoi bad boy!!!
Questo è un romanzo intenso, torbido, contraddittorio, appassionante, a tratti inquietante, dove amore ed odio convivono, si scontrano, e fino alla fine, non sarà chiaro quale dei due prenderà il sopravvento.
Una premessa: il Bacio dello Scorpione è il terzo libro della “casata dei Rohan”. Il libro può essere letto indipendentemente dai due precedenti (Innocenza e seduzione, Giochi d’amore), anche se io consiglio la lettura di tutti e in ordine.
Siamo alla terza generazione di Rohan e Lady Miranda, figlia di Adrian e nipote di Francis, è una ragazza ribelle, che non ci sta a vivere una vita da “ragazza a modo”, solo perché è una donna. Appartiene ad una delle famiglia più chiacchierate dell’Inghilterra e ha in sé una scintilla di ribellione e vivacità che non potrà che metterla nei guai e farla additare come una donna rovinata e, quindi, allontanata dalla società che conta. Niente più inviti, balli o serate musicali, niente più marito altolocato, ma ciò che è peggio, solo pochi dei suoi “amici” le rimarranno accanto: oltre ai suoi famigliari, che l’appoggeranno e proteggeranno sempre, perdonandole i suoi errori, ci sarà sempre al suo fianco la lontana cugina Jane.
E poi compare lo Scorpione. Un reietto, un nobile mai ben accolto nei circoli ipocriti, ma esclusivi del Ton. Un personaggio di lui si parla molto, sottovoce, con aria scandalizzata, e interesse morboso, dettato dal fascino della malvagità. Si dice che sia uno storpio, un mostro, e che la sua deformità fisica sia lo specchio della bassezza morale, che frequenti la malavita e si sia arricchito con il crimine, ma  che sia affascinate come il diavolo e per questo le migliori bellezze d’Inghilterra siano cadute, come stregate, ai suoi piedi, irretite dai suoi modi falsamente cortesi e conquistate dalle sue doti di amante.
Quest’uomo cova da anni un odio insano e distorto verso il maggiore dei Rohan, colpevole di aver portato la sorella al suicidio. E quale maggior sofferenza potrà infliggergli se non quella di insinuarsi nella vita di sua sorella minore e rovinarla, sedurla, abbandonarla… come si dice “occhio per occhio”…
La vendetta è pianificata con cura e pazienza: mi son ritrovata  veramente a rabbrividire addentrandomi in questa mente perversa che farebbe qualsiasi cosa per raggiungere i suoi scopi. Il soprannome simboleggia la sua natura: non si sa mai quando colpirà, ma sicuramente nel momento in cui deciderò di farlo, il suo sarà un colpo mortale. Una figura magistralmente tratteggiata, come solo la Stuart sa fare. Il particolare che più mi stupisce è che mai Lucien viene descritto nel compiere un atto veramente malvagio, anzi, quando ce ne sarà l’occasione, non andrà neppure fino in fondo, ma solo le sue elucubrazioni, le sue pianificazioni, sono talmente lucide nella loro distorsione da farmi accapponare la pelle e da gettare un’ombra sinistra su questa figura. Eppure quanto fascino trasuda da ogni pagina. Un eroe crudo, sinistro, affascinante, torbido, a cui è impossibile restare indifferenti.
Ed infatti mi sono calata perfettamente  nei panni di Miranda quando si scopre imprigionata nella sua rete: ho provato una strana voglia di saltargli al collo, dibattuta se per strangolarlo o per baciarlo...
Ecco un eroe alla Stuart come piace a me
. Miranda lo definisce spesso come un “grosso ragno peloso” che con pazienza tesse la tela e poi si mette all’angolo, aspettando che la vittima ci finisca dentro e poi non  riesca più ad uscirne, compiacendosi di sé stesso e godendosi i frutti dei suoi piani perversi. Ma questo ragno ha fattezze affascinati: dietro agli sfregi nasconde un aspetto magnetico ed un fisico da Adone. A Miranda queste caratteristiche nascoste balzano agli occhi immediatamente,  così come, da subito, non riesce a distogliere i suoi pensieri da lui. Ed anche quando scoprirà il suo gioco perfido e le sue malvagie intenzioni, lo odierà di un odio pervaso di amore. In nessuna circostanza riuscirà a dirgli di no.
…”Voleva dargli tutto quello che poteva, quando invece avrebbe dovuto desiderare di tagliargli la gola.”…

Non immaginatevi però un’eroina sottomessa. L’autrice è bravissima anche nel dipingere la figura femminile (una rarità per lei, ma una costante di questa serie). La contraddittorietà dei sentimenti di Miranda si traduce in una continua ricerca di stancarlo, attraverso una tenace sfida psicologica, che dà vita ad una serie di dialoghi serrati, interessanti, imprevedibili, sorprendenti, che minano piano piano la corazza dello Scorpione e lo fanno vacillare nella sua convinzione di voler raggiungere a tutti i costi l’obiettivo. E da questa lotta fatta di continue pressioni, piccole disfatte ed altrettante vittorie, da ambo le parti,  nasce un amore fortissimo, condito da odio e passione. L’attrazione fisica crescerà sempre più, fino a quando sarà incontrollabile. Ma,  proprio questo sarà il terreno su cui entrambi getteranno le armi e riusciranno vincitori, ambedue risulteranno prigionieri delle loro stesse trappole.

Un accenno doveroso alla storia d’amore secondaria, presente anche in questo libro. La nostra Jane, che già amavo per la lealtà incondizionata concessa alla protagonista anche dopo il rovescio di sorte, è poco sicura di sé e rassegnata a sposare un uomo bigotto rigido (ed anche ipocrita) che non ama, pur di non rimanere zitella e senza figli. Eppure il rapporto tra Lucien e Miranda porterà qualche novità anche per lei e si scoprirà che la nobiltà d’animo non coincide quasi mai con la nobiltà di natali. Una romantica storia che arricchisce l’intreccio, lo completa, donandogli un po’ luminosità e fondendosi con esso senza mai oscurare la storia d’amore principale.
Unico neo: il finale frettoloso, che ci concede di goderci poco la sospirata resa  di Lucien. Ma anche questo è Stuart…
E quindi un altro libro imperdibile della Stuart, adatto alle sue fan che, come me, ne resteranno abbagliate!

martedì 30 agosto 2011

UNA NOTTE DA RICORDARE
Di Jayne Ann Krentz (Amanda Quick)
Collana i romanzi Emozioni edicola – giugno 2011

Ambientazione:

America, Stati Uniti, oggi
             Trama:
Lui è un ex marine, lei una giornalista,
in una California di strane sorprese


Irene Stenson è una giornalista, volitiva e indipendente. Dopo la morte violenta dei genitori ha lasciato la cittadina di Dunsley, in California, per non tornarci più. Tuttavia non può ignorare la misteriosa richiesta di Pamela Webb, una vecchia amica, e si ritrova di nuovo a Dunsley, dove alloggia in un malandato motel. Qui conosce il proprietario Luke Danner, un ex marine, e fra i due è subito attrazione. Ma gli eventi precipitano quando Irene si reca all’appuntamento con l’amica e la trova morta. Gli interrogativi si accavallano allora angosciosi, a cominciare dalla ragione che ha portato Irene in quel posto per lei culla di ricordi dolorosi. E poi circa i trascorsi di Luke, al suo fianco nelle successive indagini dai risvolti sorprendenti e inquietanti. Con un passato che rischia di compromettere una passione appena nata…
Recensione:
Io sono un’amante del mistery fin piccola, quando divoravo i libri gialli per bambini. Son poi passata ai gialli storici che mi han sempre affascinata molto per il connubio di due elementi che  considero molto miei: la storia e il mistero. Con il passare degli anni un altro elemento si è rivelato fondamentale per le mie letture: il rosa.
Ed ecco che scopro il romantic suspence, o rosa crime che dir si voglia, e non posso che adorarlo. A dire il vero ho dei limiti: odio le descrizione macabre e volutamente truculente, che si soffermano troppo sulle menti malate e morbose dei killer e pongono risalto la violenza e la crudeltà. Amo dipanare le matasse e trovare gli indizi, ma a livello di esercizio mentale: il tutto deve essere molto asettico e per nulla sanguinolento. Insomma mi piace il mistero da comporre come un puzzle, ma mai questo deve sfociare nel Thriller o nel Noir, perché voglio dormire serena di notte continuando sognare il principe azzurro, anche se in veste di poliziotto e investigatore.
E’ quindi sempre difficile trovare un buon libro che corrisponda a questi parametri.
Uno di questi è sicuramente “Una notte da ricordare” pubblicato recentemente nella collana emozioni della Mondadori da edicola. Una vera sorpresa! Sono stata invogliata all’acquisto da diversi fattori. In primo luogo sostengo questa collana perché è integrale, ha un bel formato, copertine dignitose (in questo caso, a mio parere, decisamente di gusto), prezzo adeguato (soprattutto alle mie tasche) e si adatta ad essere riposta decorosamente in libreria (l’estetica della libreria è un mio pallino… che ci volete fare: ognuno ha le sue manie!!!). L’autrice è una garanzia di qualità, e, sebbene  abbia  letto solo alcune sue opere nello storico, non ho avuto esitazione nel voler provare questo romanzo, pur essendo un contemporaneo.
L’ho trovato superlativo. Questo libro ha in sé le caratteristiche di un buon giallo che si rispetti, perché fornisce spiegazioni ed apre sempre nuovi interrogativi, che infittiscono il mistero, ma lo rendono ricco ed interessante su vari fronti. I capitoli brevi, i personaggi misteriosi  e lo sviluppo incalzante lo rendono avvincente ed interessante.
Il tutto è condito da una coppia di protagonisti favolosi, che fan scintille insieme fin da subito e fan sospirare un cuore romantico come il mio.
Lui : un maschio alpha che ha la mania del comando e racchiude in sé un mondo tutto da scoprire, con un fascino indiscutibile ed un’intelligenza che mi ha conquistata subito. Mi è piaciuta molto la definizione che ne da la protagonista,a pagina 234:
   Tu sei la versione del ventunesimo secolo dell’uomo rinascimentale: un guerriero erudito
 L’ho trovata calzante ed azzeccata:
Lei: una donna che ha un conto in sospeso con la vita, determinata a sconfiggere i propri demoni. E’ sofisticata, ma solo in apparenza: il suo modo di porsi è studiatamente sicuro e serve da corazza contro il mondo. Questa figura è tratteggiata accuratamente dall’autrice. Un esempio è la descrizione del suo abbigliamento: i suoi vestiti sono l’equivalente femminile di un giubbotto antiproiettile. Ho apprezzato molto questo connubio di fragilità e forza, determinazione e, talvolta, incoscienza.
Il rapporto tra i due è sensuale e scoppiettante, sia perché, per citare lo stesso libro: “han condiviso un’esperienza molto intima: trovare insieme un cadavere”, ma soprattutto perché sono in sintonia, si capiscono senza parlare, anzi senza conoscersi: sono alleati naturali , direi quasi anime gemelle .
L’autrice è riuscita a tratteggiare la psicologia di ogni personaggio, anche con pochi cenni,  non tralasciando anche i particolari all’apparenza più insignificanti, rendendoli tutti tasselli di un grande mosaico. Dalla prima pagina, la lettrice si sente avvolta nella nebbia del mistero ed è invogliata a proseguire quasi fosse parte in causa. Geniale come ad ogni porta aperta se ne scorga un’altra chiusa. Stuzzicante il mistero che si cela anche dietro ad ogni personaggio: nulla è chi sembra essere e dietro ad ognuno c’è un enigma . Anche il protagonista maschile non scampa  a questo destino e , se ce ne fosse bisogno, il suo passato misterioso lo rende ancora più intrigante.
Insomma una lettura stimolante sotto ogni punto di vista, sia rosa che giallo. E il finale è un vero colpo di scena,  del tutto inaspettato, che turba nel profondo.
In definitiva un buon mix di mistero, suspense, romanticismo, composto magistralmente da un’autrice poliedrica che merita di essere ancora pubblicata.

lunedì 29 agosto 2011

IL PRINCIPE DELLA NOTTE
Di Jasmine Cresswell
I Romanzi Mondadori Dark Passion n 18

Trama:
Italia, 1859
Lui il è conte di Albione, un nobile italiano che vive di notte, circondato da un alone di timore e rispetto in una villa sperduta nella campagna modenese. Lei è Cordelia Hope, delicata bellezza inglese, che all’improvviso piomba nella sua casa e nella sua vita. Ben presto Cordelia si rende conto che in quel conte affascinante e tenebroso c’è qualcosa di strano, e l’inaspettata connessione dei loro pensieri la porta a conoscere non solo i suoi segreti ma anche i suoi desideri per lei. Eppure, invece di esserne spaventata, Cordelia è irresistibilmente attratta da quel vampiro, di cui ora brama l’amore…
GIUDIZIO: 4 Stelle
Recensione:
Innanzitutto questo libro è stato scritto nel 1995, è quindi, per l’epoca, è sorprendentemente innovativo.
 La costruzione della condizione di "vampirismo" è del tutto inedita (almeno per me) e decisamente romantica. Il protagonista maschile è il vampiro gentiluomo classico, è violento per natura, ma va contro agli istinti in ogni modo, anche sopportando sofferenze atroci. Senza contare che, seppur involontariamente, sa come far sentire una donna importante, unica, irresistibile. La protagonista, d’altra parte, è femminile è intelligente, generosa, umile e dotata di una sensibilità particolare. La loro attrazione è potente, sensuale; Il loro amore è coinvolgente ed appassionante la descrizione di questo sentimento,  è sempre molto psicologica e poco fisica, merce rara, di questi tempi, e particolarità che, se ben costruita, io amo molto.bellissimi e teneri in momenti in ci loro comunicavano mentalmente: un momento intimo, uno spazio tutto per loro

In un certo senso questo libro è un po' Vecchio stile, ma questo non è necessariamente un difetto, anzi, questa caratteristica lo rende raffinato e romantico.
Ciò che ho apprezzato comunque di più è l'ambientazione italiana accurata (questa si che è una sorpresa!!!) : è storicamente ben inserito durante la preparazione dei moti di indipendenza nazionalisti che portarono all'unità d'Italia, e... udite udite... il nostro è un vampiro patriota!!!! Qui

domenica 28 agosto 2011

LA CASATA DEI ROHAN (House of Rohan)
Di Anne Stuart
1.     Innocenza e seduzione (Ruthless )
Grandi romanzi storici special n138- marzo 2011

Trama:
Nella Parigi degli aristocratici inglesi in esilio, il misterioso Francis Alistair St. Claire Dominic Charles Edward Rohan, Visconte Rohan, organizza e ospita le scatenate riunioni dell'Esercito Celeste, un'associazione segreta i cui membri perseguono lo sfogo sfrenato delle passioni più proibite. La febbrile ricerca del piacere nasconde, in realtà, la profonda insoddisfazione di Rohan, e quando il caso e il bisogno portano l'ingenua e squattrinata Elinor Harriman a partecipare a una delle sue feste, lui la considera una novità insolita e benvenuta. Ma a poco a poco la fanciulla lo coinvolge oltre ogni aspettativa, facendogli scoprire passioni e desideri che entrambi credevano ormai perduti per sempre.

2.     Giochi D’amore (Reckless)

Grandi romanzi storici special n144- luglio 2011


Trama:
Inghilterra, 1804
Ricco, affascinante ed esperto nelle più licenziose arti amatorie, Adrian Alistair Rohan ha seguito le orme del visconte suo padre affiliandosi all'Esercito Celeste, la dissoluta associazione segreta i cui membri si dedicano al piacere in tutte le sue forme. Da sempre fa strage di cuori tra le più avvenenti dame dell'alta società, finché incontra Charlotte Spenser, una scialba trentenne ormai rassegnata a un futuro desolato e senza passione. Nulla di tutto ciò pare infastidire il bellissimo gentiluomo, che immagina la fanciulla come un giocattolo sessuale con cui ingannare il tempo in attesa di prede più succulente. Ma sotto l'aspetto esteriore poco accattivante si nascondono in realtà un'intelligenza brillante, modi incantevoli e una sensualità che aspetta soltanto di essere risvegliata. E quando questo accade, di colpo i ruoli si invertono
3.     Il bacio dello Scorpione (Breathless)

Grandi romanzi storici special n140- maggio 2011


Trama:
Inghilterra, 1830
Messa al bando dalla buona società, Miranda Rohan abbraccia con coraggio la libertà che deriva dal non avere più nulla da perdere e conduce un'esistenza riservata ma indipendente, senza curarsi delle convenzioni. La sua tranquilla esistenza prende però una piega alquanto pericolosa quando si ritrova in balia del cupo Lucien de Malheur, soprannominato lo Scorpione. Deciso a distruggere la famiglia Rohan, l'inquietante conte intrappola Miranda in un matrimonio che lei crede impostato sull'amicizia, ma che in realtà si fonda sulla vendetta. Quando l'amara verità viene a galla, la giovane donna si rivela un nemico implacabile e agguerrito, capace di tenere testa anche allo Scorpione. Eppure l'odio, inaspettatamente, innesca tra loro una passione folgorante. E forse anche dell'altro...
Una cupa e crudele storia d'amore e di vendetta. Un romanzo che sicuramente farà discutere...

Mia recensione qui

Ma quali sono gli elementi che, come dice la trama, faranno discutere? mie ipotesi qui

4- Shameless


 
 

lunedì 25 luglio 2011

     Mia recensione qui
INCONTRARSI E POI…
Di Mary Jo Putney
Collana i romanzi Emozioni edicola – agosto 2011

Ambientazione:
Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )

          Trama:
Sembrava scritto che il dissoluto Reginald Davenport, diseredato e disonorato, dovesse fare una brutta fine. Invece la vita gli regala l’occasione per redimersi insediandosi a Strickland, la tenuta avita che gli era stata sottratta quando era bambino. Ma si ritrova assolutamente impreparato allo scioccante incontro con l’amministratore della proprietà: non un uomo, come tutto faceva pensare, bensì la bellissima Alys Weston, in fuga da un mondo avvelenato dai tradimenti. Le brutte esperienze del passato li avvicinano e Reginald e Alys sembrano fatti l’uno per l’altra, eppure il futuro si presenta come un’erta montagna da scalare. Soltanto l’amore che li sorregge potrà salvarli dal baratro… se sapranno crederci fino in fondo.
UN SENTIMENTO PERICOLOSO
Di Suzanne Enoch
Collana i romanzi Emozioni edicola – agosto 2011

Ambientazione:
America, Stati Uniti, + Inghilterra, oggi
          Trama:
Samantha Jellicoe è una ladra e ne è orgogliosa. Amante delle cose belle, non esita a procurarsele rubando ai ricchi le loro opere d’arte. Tutto cambia, però, la notte in cui tenta un furto in una villa a Palm Beach: l’esplosione di una bomba uccide una guardia e lei finisce per salvare la vita del padrone di casa, il playboy miliardario Richard Addison. Samantha è una ladra, è vero, ma se qualcuno pensa di farla passare per un’assassina si sbaglia di grosso. E se Richard è abituato a essere assediato dalle donne, quella che ha trovato in casa sua non sembra affatto interessata a lui. Però è vivo solo grazie a lei, l’unica a potergli dare le risposte che cerca. Così, fra gli intrighi del mondo dorato di Palm Beach, la seducente Samantha e l’affascinante Richard seguiranno gli indizi per scoprire anche il mistero di ciò che li unisce.

martedì 5 luglio 2011

ORGOGLIO E PERDONO
Di  Susan Donovan
Leggereditore/ settembre 2010

Trama:
Josephine Sheehan ha 35 anni, un’avviata carriera da giornalista di necrologi, un cane che adora, una famiglia strampalata e tre compagne di passeggiate con gli amici a quattro zampe. Ma le manca l’amore, quello vero, quello che ti cambia la vita. Senza più nulla da perdere, segue il suggerimento dell’esplosiva Gloria Needleman: preparare una lista con le caratteristiche dell’uomo dei sogni e aspettare che l’Universo l’accontenti. Così accade e il destino si materializza nel bellissimo e tenebroso Rick, proprietario di una catena di negozi per animali. Quando si dice colpo di fulmine... La passione la travolge, e un lieto fine tinto di rosa si profila davanti ai suoi occhi. Ma qualcosa nel passato di Rick minaccia la loro felicità. Un incidente d’auto, provocato dal ragazzo anni prima. Un padre e un desiderio di vendetta impossibile da placare. Saranno sufficienti la voglia di andare avanti e una promessa di felicità per rimettere in ordine i tasselli della vita di Josephine? Di certo non saranno i fantasmi del passato a farla desistere, ora che tutto ciò che desidera è vicino più che mai.
Una storia che fa sorridere e sognare, lasciando i lettori sospesi sul filo sottile del pericolo fino all’ultima pagina.

Giudizio : 4 stelle
Recensione:
Un libro leggero, un vero rosa. Una storia d’amore, ma, soprattutto, d’amicizia.
 La vicenda è tutta miele: i due s’incontrano e si innamorano, subito.
Lui, Rick,  è ricco e bellissimo, ma traumatizzato e non cerca l’amore.  Lei, Josie,  non è bellissima, ma è dolce, carina, intelligente, piena di entusiasmo e buoni sentimenti.
La storia è condita da un pizzico di giallo, che  rende la trama più avvincente e le conferisce brio, ma non aspettatevi un vero e proprio romantic suspese: è giusto una sfumatura che si sviluppa in modo semplice e mai traumatico o violento. Come per non stonare, anche il “cattivo” scoprirà di avere un cuore di panna e tutto si risolverà lietamente.
Simpatica l’idea del gruppo di amiche di lei, donne accomunate inizialmente dall’amore per i cani, compagni fedeli e inseparabili che sanno solo amare. E’ una sfaccettatura tenera e dolcissima, che ho amato particolarmente. Questi animali sono i veri amici delle donne in questione, che altrimenti sarebbero molto sole e sopraffatte dai loro problemi,  e riempiono le loro giornate con tenerezza ed affetto incondizionato. Un altro lato interessante vedere come quest’amicizia tra donne sole si approfondisca e diventi sempre più sincera ed altruistica durante il dipanarsi della storia. Un arricchimento che ho apprezzato molto.
Come a voler sottolineare che l’amicizia è il vero sentimento portante di questo libro, troviamo tratteggiato benissimo il fedelissimo Teeny, segretario- guardia del corpo-personal trainer e vero alter ego del protagonista: il vero manovratore di tutto è il personaggio che ho amato di più. Si sono conosciuti quando ad entrambi era stato detto che non avrebbero più potuto camminare:  Rick aveva avuto un tremendo incidente di moto, Teeny un infortunio in campo, quando ancora era giocatore di football professionista. Si sono sorretti vicendevolmente, si sono compresi fino in fondo, ne sono usciti insieme, e da allora la loro amicizia non si è mai esaurita: un vero incontro di anime che si vogliono bene e si proteggono in un modo del tutto sincero ed incondizionato.
Il tocco di classe è dato però da Gloria Needleman, un’anziana ed eccentrica  signora che ha la missione, su questa terra, di unire le persone. Riconosce l’amicizia sincera e sa vedere quando l’amore vero si sta avvicinando,  riuscendo ad indirizzare le persone destinate l’una verso l’altra in modo che si incontrino e possano vivere il sentimento: senza il suo miracoloso intervento si potrebbero incontrare, sfiorare,  ma mai riconoscere. Suo preciso compito è far sì che sino disposti d’animo in modo da accogliere il dono di potersi unire ed amare veramente. Si è adoperata per Josie ed ora (nei libri che seguiranno questo) lo farà anche con le sue amiche. Un filo conduttore interessante ed originale che fa sorridere e valorizza l’intreccio.
Insomma, come avrete capito è il romanzo dei buoni sentimenti, da leggere per vedere un po’ di rosa e poter beneficiare di un po’ di calore ed ottimismo, con l’avvertenza di tenere sotto controllo costantemente il livello di glicemia.
Lo consiglio.

giovedì 23 giugno 2011



I FRATELLI SINCLAIR
di Sarah Elliott

Il marchese libertino

Trama:
Inghilterra 1816
Giunta alla quarta stagione mondana senza aver trovato un marito che risponda alle sue aspettative, Beatrice Sinclair si è rassegnata a non conoscere mai le gioie dell'amore e ha deciso che quella, vada come vada, sarà la sua ultima esperienza in società. Poi però incontra Charles Summerson, Marchese di Pelham, uomo dalla pessima reputazione ma capace di procurarle il genere di eccitazione a cui lei in cuor suo ha sempre anelato. L'attrazione fra i due si accende all'istante benché, ossessionato dal suo doloroso passato, anche Charles abbia deciso di non sposarsi mai. Quando la fanciulla e l'affascinante marchese vengono sorpresi in atteggiamento compromettente in un momento di incontrollabile passione, si ritrovano dunque costretti a convolare a nozze. La vita coniugale si rivela però molto diversa da ciò che Beatrice sognava. Tanto diversa e deludente, in effetti, da spingerla a fuggire...

Un irresistibile seduttore:

Trama:
Inghilterra 1817
Mentre trova assai noiose le attività tipicamente femminili come il ricamo, il giardinaggio, la pittura, con cui le giovani perbene impegnano il proprio tempo, Katherine Sutcliff adora invece occuparsi dell'impresa di costruzioni navali ereditata dal padre. Per poterla dirigere senza incorrere nell'ostracismo della buona società, ha bisogno però di un marito condiscendente e affidabile che le permetta di continuare a lavorare, pur rimanendo nell'ombra. L'inizio della stagione mondana sembrerebbe l'occasione propizia per trovare il partito giusto, se non fosse che tutti i pretendenti le paiono subito poco interessanti. L'unico a suscitare il suo interesse è Benjamin Sinclair, un noto libertino appena rientrato a Londra dopo un lungo soggiorno all'estero. Che l'affascinante gentiluomo non sia l'uomo adatto ai suoi piani, Kate lo capisce subito, se non altro per la pessima reputazione che lo accompagna. Ma come resistergli?

Il gioco delle parti

Trama:
Inghilterra, 1818
Eleanor Sinclair, annoiata dagli affollati ricevimenti della Stagione londinese, decide di recarsi a teatro da sola benché questo sia considerato oltremodo sconveniente per una fanciulla di buona famiglia. Tuttavia, la sua intraprendenza viene ben ripagata, perché la serata si rivela molto eccitante, anche grazie all'incontro con James Bentley, uno spettatore con i modi di un lord e il sorriso di un'irresistibile canaglia. L'uomo, visibilmente attratto da Eleanor, le propone di farle da accompagnatore ogniqualvolta desideri assistere a uno spettacolo teatrale e la giovane, incapace di resistere alla tentazione, accetta, dimenticando di essersi presentata come istitutrice. A quel punto, però, sbagliare una battuta significherebbe mettere a repentaglio il proprio onore... e forse anche qualcosa di più

RECENSIONE:
Ho letto che l'esordio di questa scrittrice è stato da giovanissima e si vede: le trame non sono originalissime; tuttavia sono sviluppate piacevolmente.
Il primo è ricco di ingredienti succosi e personaggi particolari che fanno da contorno a una complicata e travagliata storia d'amore tra due problematici protagonisti. Entrambi votati alla solitudine e alla libertà, pur essendo fortemente attratti l’uno dall’altra ed essendo, innegabilmente, molto innamorati, hanno difficoltà ad adattarsi alla vita di copia ed al bisogno reciproco di stare insieme
Mi è piaciuto in particolare il protagonista maschile che oltre ad essere un figone pazzesco (concedetemi il francesismo),  è meno superficiale di come viene presentato all'inizio ed è in evoluzione continua: mi ha catturata il percorso interiore della scoperta da parte sua del sentimento amoroso. E’ una figura complessa che vorrebbe essere forte ma non lo è, che vorrebbe lasciarsi andare ma non può, che ha paura della vita e  dei sentimenti: il suo comportamento è contraddittorio proprio a testimoniare la battaglia che sta combattendo tra ragione e sentimenti fortissimi con cui per la prima volta si trova a fare i conti e a cui mai aveva pensato di doversi sottomettere. Aveva sempre avuto, più o meno consapevolmente,  storie leggere e non coinvolgenti con donne che non lo turbavano più di tanto; ora si trova di fronte ad una novità che lo attira e lo spaventa: il vero amore, e lui è perfettamente  consapevole che Lei è la sua esatta  metà mancante.
La forza del libro sta proprio nella rinuncia alla superficialità di un personaggio che vorrebbe essere leggero e spensierato, che si culla nella propria avvenenza, ma in realtà ha molto bisogno dell'amore di una donna.
L’eroina è idealista e decisa: si è guadagnata la nomea di ghiacciolo perché è in attesa del grande amore e non è disposta ad accontentarsi di niente di meno. Vuole un amore come quello dei genitori, di cui, però ha visto solo il lato piacevole e mai i retroscena. Per questo l’ha idealizzato. Ma trovato il grande amore, capirà che non è tutto rose e fiori e farà fatica a superare lo scotto.
Il tutto è condito da battute ironiche e ritmo che facilitano la lettura. Inoltre io adoro le situazioni in cui entrambi si innamorano l'uno dell'altra ma non vogliono riconoscerlo: costringono i protagonisti a guardarsi dentro e a percorrere una via che li rende più consapevoli di sé stessi e del bisogno reciproco. Naturalmente non tutti i libri riescono a sviluppare coerentemente e allo stesso tempo in modo leggibile e leggero questa introspezione psicologica . Qui è molto spassoso vedere che  tutti intorno a loro si accorgono della loro infuocata attrazione tranne loro stessi,  se poi aggiungiamo un matrimonio riparatore in cui dovrebbero sentirsi costretti e che invece si rivela un'esplosione di sentimenti... è davvero ricco e invitante. Particolare menzione ai personaggi secondari, che sono vero complemento di questa trama ben riuscita.
Uno tra i miei romance favoriti di sempre.
Il secondo è un po' più vuoto e mi è piaciuto molto meno, forse a causa dei protagonisti che non mi hanno coinvolto più di tanto: manca l'introspezione che caratterizza il primo e l'ironia che ne dava il ritmo: un fac- simile svuotato del precedente.
A parte qualche piccolo e insignificante riferimento di personaggi al fine della trama, i libri sono leggibilissimi separatamente. A distanza di tempo si è praticamente cancellato dai miei ricordi.
Il terzo è su un altro piano.
Prima di tutto bisogna premettere che inizialmente la saga doveva essere composta da due parti, ma visto il successo, l'autrice ne ha scritto una terza, cambiando registro.  Questo è il vero seguito del marchese libertino e andrebbe letto dopo. I protagonisti del primo sono presenti e fanno da importanti comprimari.
Il ritmo è sempre alto e piacevole con un intrigante gioco di ruolo dei protagonisti che la fa da padrone, specialmente nella prima parte, coinvolgendo la lettrice in una sagace commedia dell'equivoco.
Ma la seconda parte cambia tono: frutto, probabilmente (?), della mente di un'autrice più matura; il protagonista maschile ha un carattere molto complesso, risultato di traumi fisici e psicologici pesanti subiti nell'infanzia; questi ingredienti danno un tono molto serio al libro e forse più difficile da digerire: insomma lascia il segno ed è meno adatto a chi cerca una lettura puramente di svago.
Complessivamente promosso comunque a pieni voti!, soprattutto per il carattere di innovazione  introdotto dall’autrice che è riuscita ad essere coerente con le storie precedenti pur realizzando un’opera completamente diversa.
Spero che l'autrice non si fermi qui e sviluppi la storia dell'ultima sorella, seguendo la strada di innovazione intrapresa nel terzo libro.

I libri sono leggibili separatamente.
Aggiungo uno spin-off interessante  edito sempre dalla Harlequin
A CASA DEL CONTE
Harmony History n 396 /maggio 2011

Trama:
Inghilterra, 1822
Sola e in fuga, Isabelle Thomas ha bisogno di un lavoro e di una casa. Così, quando conosce il Conte di Lennox e lui le propone di diventare l'istitutrice della sua figlioccia, decide di accettare. I problemi, tuttavia, non tardano ad arrivare. L'incontro con la ragazzina è deludente, e alcuni pettegolezzi mettono in dubbio la sua reputazione. Infine, come se non bastasse, una sera il conte la bacia appassionatamente. Il rischio di innamorarsi di lui è molto alto, e Isabelle ha paura di rimanere delusa. Ma proprio quando sta per licenziarsi, si rende conto che fuori da quella dimora l'aspettano solo problemi e angosce. E lei si ritrova a dover scegliere tra la reputazione e il cuore.

Recensione:
E’ stata una piacevole sorpresa scoprire il collegamento tra “il gioco della parti” e questo libro. James, il protagonista del “gioco delle parti” è il fratellastro minore di Richard, il protagonista di “A casa del conte”
Lo stile dell’autrice è riconoscibile, anche se ci si deve aspettare un romanzo breve, adatto alla collana: poco approfondito e leggero. Le schermaglie amorose sono piacevoli, le situazioni stuzzicanti e l’evolversi della storia interessante. Non mi aspettavo un capolavoro, ed è andata  bene così: questo libro è stato una piacevole lettura. Completa il libro a cui è collegato, donando un altro punto di vista del passato di James, da parte di un fratello che già era stato tassello importante del libro precedente. Bello anche il fatto che i protagonisti del precedente qui ritornino a “rendere il favore” : è sempre interessante vedere una copia con cui si son patiti i travagli amorosi, a distanza di tempo, unita, felice e con un rapporto consolidato. Consigliato, anche come lettura indipendente.