sabato 3 agosto 2013

Una delle mie autrici "salvalettura": NORA ROBERTS


Per me è un periodo davvero impegnativo. Il risultato è che leggo poco e con poca convinzione. Ieri, complice un piccolo fastidio stagionale, mi sono concessa “una pausa” ed ho deciso di prendere in mano un libro per rilassarmi un po’. La mia scelta, in questi casi, deve presentare caratteristiche precise: libro corto, semplice, ma appassionante. Per una volta che ho un po’ di tempo per sedermi e leggere, non posso rischiare, devo essere soddisfatta. Allo stesso tempo non devo essere troppo impegnata a tenere a mente luoghi, personaggi o colleganti troppo complessi!!!

E la mia preferenza è caduta su un Harmony sottiletta contemporaneo, preso l’estate scora  nel pack stagionale della Harlequin, scritto da una delle mie autrici preferite: Nora Roberts

Una canzone d'amore




Trama:

Per una ragazza di Philadelphia è facile innamorarsi delle praterie sconfinate del Wyoming. E purtroppo anche di Jake Tanner, ricco proprietario terriero, arrogante, irritante, irresistibile. Ma Samantha Evans, ribelle come un cavallo selvaggio, non ha alcuna intenzione di cedere alle proposte sfacciate di quell'uomo avvolto dal mistero. E, soprattutto, non intende mettere a repentaglio i suoi sogni e il suo futuro. Almeno fino a quando non resta bloccata insieme a lui nella sua tenuta, per tre lunghi giorni. A quel punto resistere diventa impossibile.

Commento:

Questa è una Roberts davvero datata! Il protagonista maschile è il classico "uomo che non deve chiedere mai" tanto in voga negli anni ottanta: rude, prepotente, sexy e ricchissimo.
La protagonista femminile è riottosa, inesperta e categoricamente convinta di non volere niente a che fare con gli uomini, pur senza alcun motivo apparente.
La storia di passione si riduce quasi solo a un "ti avrò perché ottengo sempre ciò che desidero". La caratteristica più limitante, però, è la quasi totale assenza di punto di vista maschile. Io “lettrice Moderna", di  solito, sono un poco infastidita da quest’elemento, che penalizza  la trama tanto da rischiare di renderla  squilibrata.
Eppure…
devo confessare che la lettura, nonostante queste penose premesse, si è rivelata sorprendentemente piacevole ed intrigante, avvolgente ed appassionante. Certo, avrei preferito molto più approfondimento di certi aspetti e più spazio per i personaggi secondari, ma la Roberts è sempre la Roberts: sa rendere appetitoso ogni suo scritto!
E quindi viene spontaneo chiedermi se sia tutto riconducibile a una mera “questione di feeling”: o c’è o manca. Amo quest’autrice, il suo stile, indipendentemente dal tipo di intreccio, dall’originalità della trama, dal genere scelto (eh, sì, la Roberts scrive di tutto: dal romance puro al Romantic suspense più cupo, dallo storico al contemporaneo, fino ad arrivare al paranormale o al futuristico) e non ho ancora trovato un suo libro che sia stato in qualche modo deludente, anche quando le premesse sono tutt’altro che nelle mie corde o quando lo schema sembrerebbe già trito e ri-trito!!!
E quindi rappresenta il mio porto sicuro, una certezza, la mia copertina di Linus: rassicurante, morbida ed avvolgente. Una di quelle  autrici garantite, su cui posso sempre contare per passare qualche ora in buona compagnia! Forse non l’unica, ma decisamente una delle mie preferite.

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