mercoledì 3 novembre 2010

CUORE A CUORE

Di Lisa Kleypas
Euroclub 2002

TRAMA:
Strappata agli agi e allo sfarzo di un’esistenza privilegiata, la bellissima nobildonna Anastasia Kaptereva langue in carcere, in attesa di essere giustiziata per il barbaro assassino del suo promesso sposo. Del fattaccio non ricorda null’altro che orrore e sgomento, e ogni speranza sembra ormai perduta, quando un astuto parente riesce a organizzarle una rocambolesca fuga lontano dalla terra degli zar… Nella sua grande residenza inglese, la tredicenne Emma è proprio contenta: l’adorato e aitante padre, lord Luke Stokehurst, ha assunto per lei una giovane e affascinante istitutrice, Tasia, forse la donna più gradevole che abbia mai incontrato da che la madre è morta, lasciandola orfana ancora in fasce. E non ha importanza se lo scontroso lord Stokehurst ha accolto di malagrazia quella nuova dipendente dal passato misterioso; Emma è sveglia abbastanza da capire che modi tanto raffinati e un’eleganza così squisita non sono bagaglio comune di una semplice istitutrice… E in verità non dovrà attendere molto a lungo per avere conferma delle sue intuizioni: la serena e dimessa esistenza condotta da Tasia verrà squassata dall’improvviso e violento irrompere del passato. Braccata da un acerrimo nemico, la giovane sarà ricondotta in Russia, a fronteggiare i tragici eventi del suo passato, rischiando di nuovo la vita. Ma stavolta al suo fianco, coraggioso e innamorato, ci sarà un nuovo, prezioso alleato…


MIO VOTO: 4 STELLE

MIA RECENSIONE :

Il mio primo libro della Kleypas e , come posso dire senza urtare la sensibilità di alcuna… mi aspettavo di più.

Non mi ha emozionato, né coinvolto più di tanto: insomma la storia mi è scivolata un po’ addosso, non mi è entrata dentro .

Il protagonista è egoista, egocentrico, arrogante, autoritario e un po’ bastardello.  Bello, anche con il suo difetto fisico (che quasi gli conferisce l’aria letale da pirata), ma non si capisce mai se era veramente innamorato della prima moglie, se ami la sua amante ( a cui permette davvero troppo!!!!) e se ami Tasia, ma soprattutto perché!!!!
Manca di approfondimento psicologico, e l’innamoramento non è altro che un irresistibile impulso che non gli permette di tenere a posto le mani.  E poi dai, per anni lui non ha degnato di uno sguardo (serio ) altre donne e quando  arriva lei, ecco che gli stravolge la vita… ma perché?????????


La protagonista è un enigma da sciogliere. Già con la sua descrizione fisica, l’autrice mi ha completamente confusa: io non amo i gatti,(neppure li odio, sia chiaro!!!) ma questa mi sembra sfuggente e fredda come i peggiori felini sulla faccia della terra.
Con i suoi occhi trasparenti che non rivelano mai niente (altro che specchio dell’anima…),il suo fisico minuto che sembra rompersi da un momento all’altro, la sua stucchevole religiosità in contrapposizione con la superstizione che l’avvolge,  l’altruismo che dimostra solo quando più le fa comodo (non dimentichiamo che è una ricca aristocratica russa, posto dove, in quell’epoca, c’era ancora la servitù della gleba)  

E la differenza d’età tra i due!!!! Proprio non l’ho digerita…
 Lei è una bambina, non solo perché ha 18 anni, ma proprio perché è immatura, e chiaramente impreparata ad affrontare il mondo; lui è un uomo vero, vedovo, con una figlia, mille esperienze di vita vissuta, di 35 anni!!! Mi è sembrato un rapporto innaturale, e la scrittrice non è riuscita a farmi superare questo blocco…

Le figure più interessanti sono quelle secondarie :

-Emma, giovane figlia briosa del protagonista, intelligente, sagace, salace e “pepata”, che , a dispetto dei “problemi di nervi” diagnosticati da medici (incompetenti, ma forse è l’epoca), promette scintille con la crescita;

-Nikolas il cugino/ persecutore di Tasia che si rivelerà uomo leale, oltre che letale, forte misterioso e di grandissime potenzialità. E, mi pare, piuttosto bello e misterioso…

Visto che il seguito “il Principe dei sogni” avrà proprio questi due personaggi come protagonisti, non vedo  l’ora di leggerlo: si preannuncia uno scoppiettante amore…

Tirando le somme, il libro si è rivelato al di sotto delle mie aspettative.

 E’ sicuramente scorrevole, piacevole e “caldo” , si intravedono le potenzialità dell’autrice (ricordo, comunque,  che questo è uno dei suoi primi lavori), ma non posso certo dire che resterà stampato nel mio cuore. Ottima l’inquadratura storica, anche per quanto riguarda la Russia dell’epoca: l’europeismo forzato e sfarzoso dei Russi (voluto da uno zar che voleva essere più europeo degli stessi europei) in contrapposizione con l’ipocrisia dell’autoritario e razzista imperialismo britannico.

4 stelle piene: non è colpa di nessuno se avevo aspettative troppo alte, quindi, obiettivamente questo è il voto che merita.






1 commento:

  1. Ottima recensione! Io non sarei così drastica, ma indubbiamente mi trovo d’accordo con te sul fatto che sia un romanzo “minore” della Kleypas (partendo dal presupposto che un romanzo minore suo sarebbe uno maggiore per la stragrande maggioranza delle scrittrici!), e che forse i personaggi migliori e meglio caratterizzati siano i secondari (Emma e Nicholas).
    Baci,
    Manuela/Clem

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