martedì 12 aprile 2011

SUSSURRI NELLA NOTTE
Di Judith McNaught
Sperling Paperback n 931

TRAMA:
Sloan Reynolds, agente tutta d'un pezzo, viene incaricata dall'FBI di inchiodare il padre per riciclaggio di denaro sporco. Lavorando con il collega Paul Richardson, Sloan riallaccia i rapporti con il ramo dimenticato della sua famiglia, quello votato alla vita dorata del jet-set. Durante i contatti con parenti e amici da tanti anni dimenticati, ha anche l'occasione di rincontrare  e recuperare il rapporto con la bisbetica bisnonna Edith, che inaspettatamente la includerà nel testamento, e proprio all'indomani di questa decisione,evidentemente ritenuta inopportuna da qualcuno, viene trovata morta.

GIUDIZIO:  5 stelle
RECENSIONE:
Ho sentito spesso parlare di Judith McNaught come di un’autrice formidabile, ma  ho, sinceramente, pensato che fosse uno di quei casi in cui la  popolarità è proporzionale all’irreperibilità dei libri.
 Chiamata quindi a provare di persona, ho cominciato a caso, con uno dei libri pubblicati più di recente, contemporaneo. E ne sono rimasta folgorata!
Innanzitutto mi son ritrovata in mano un libro poliziesco, con tanto di FBI, indagini sotto  copertura, corruzione, magnati corrotti e milionari da sogno, il tutto condito da un tocco rosa ben sviluppato: insomma; ho letto un romantic suspence e non me lo aspettavo! Che magnifica sorpresa!
La trama di per sé è semplice e riassumibile in poche parole: la figlia rifiutata di un miliardario viene richiamata dal padre che vuole tardivamente riprendersi il ruolo che gli compete; viene invitata a trascorrere una vacanza “in famiglia” e lì si inserirà in questo nuovo ambiente conoscendo i membri della famiglia e il suo “principe azzurro” (miliardario anch’esso s’intende). L’intreccio, schematizzato così, sarebbe materiale per un Harmony “sottiletta” e nulla più, se non fosse che è arricchito da ingredienti accattivanti e coinvolgenti. Inoltre è sviluppato con uno stile spigliato, diretto, semplice, quasi giornalistico. La lettura risulta così coinvolgente, anzi, magnetica.  Misteri  e piccole scoperte si susseguono, ogni personaggio introdotto è un tantino “oscuro” ed ambiguo, non esistono il male  e il bene assoluto, il nero e il bianco, ma solo tante  sfumature di  grigio: tutti mentono, su piccole e grandi cose, più o meno essenziali, anche i protagonisti e il lettore non riesce mai ad anticipare gli eventi.
La parte rosa, poi, non predominante, ma ben presente è assolutamente fantastica. La tensione sessuale tra i due interessati cresce una pagina dopo l’altra, di pari passo con gli intrighi, si approfondisce e si concretizza, mai prendendo il soppravvento. E’ credibile, ben inserita nel contesto,  emozionante, appassionante, coinvolgente. Il giusto ingrediente che ha reso appetibile, almeno ai miei occhi, il giallo.
Insomma, senza soffermarmi troppo sulla trama e rivelare particolari salienti (già la quarta di copertina è ricca di spoiler…) posso affermare che questo libro è adatto a chi cerca un perfetto equilibrio tra giallo e rosa, una lettura, quindi, che ha diversi livelli, è apprezzabile sotto molti punti di vista ed è di altissimo livello.

Una nota: non mancano pagine brillanti soprattutto aventi protagonista la sorellina di Noah, Courtney, che è un personaggio sviluppato in maniera interessante, a tratti esilarante, con un taglio decisamente intrigante per sagacia, malizia/innocenza ed intelligenza.

1 commento:

  1. Concorso su tutto, come al solito. Ma ti assicuro che questo non è neanche il migliore della McNaught, quindi ti consiglio tutti i suoi rimanenti romanzi!
    Manuela/Clem

    RispondiElimina