mercoledì 14 gennaio 2015

Una vera perla!

IL COMPAGNO IDEALE
di Barbara  Metzger

Genere: Romance regency classico
Anno: 2014
Pagine: 152
Marchio editoriale: Mondadori - I Romanzi

Collana: Classic - Le Perle
Titolo originale: A Loyal Companion
Traduttrice: Daniela Marchiotti

Parte di una serie: no
Disponibilità ebook: sì
 
 
 
Trama:
 
Il regency da un punto
di vista… canino.

Fitz è viziato e ingovernabile, un compagno totalmente inadatto a una lady, e di certo inadeguato come chaperon. Ma lui la pensa in altro modo: del resto, il cane non è forse incomparabile per amicizia, lealtà e dedizione? Difatti, quando la sua padroncina viene mandata a Londra, Fitz la segue: può darsi che Miss Sonia, laggiù, trovi un marito in grado di domarle lo spirito e tenerla fuori dai guai. Incontra invece Darius Conover, disprezzato a causa di uno scandalo e al quale non sono servite neppure gesta eroiche in battaglia per redimerlo agli occhi della società. Ma ancora non aveva conosciuto Sonia e Fitz, due anime appassionate e irriducibili, e determinate a conquistargli il cuore…
 
 
Commento:
 
Questo è un vero regency.
A partire da elementi quali debutti, balli, carnet, patronesse dell'Almanack's severissime e venerate, passeggiate in calesse e regole del Bon Ton da rispettare come leggi divine.

Come tutti i Regency puri non ha che un accenno di sensualità: l'attrazione si sviluppa potente e palpabile, ma tutto il resto rimane all'immaginazione della lettrice.
Ed è giusto così!

Questo è anche uno dei più bei regency che non mi capitava di leggere da tempo.
Ebbene sì, lo confesso: avevo paura che questo, il mio primo amore (in campo romance) ora, dopo anni non fosse più di mio gradimento. Avevo il timore che  evoluzioni e ricerche nei meandri del genere, ficcando il naso in ogni variante, dallo storico al contemporaneo, spaziando nel fantasy, e nel paranormale, fino all'erotico, persino con qualche incursione nel M\m, mi avessero rovinato il palato quel tanto da non riuscire più ad apprezzarlo.
Invece, quando il prodotto è buono e rispetta i canoni, sono in grado di riconoscerlo e di gustarlo.

L'eroina, Sonia, è quel tanto fuori dagli schemi da risultare interessante e simpatica, senza però essere troppo audace. Io son sempre pronta a storcere il naso leggendo  anacronismi non adatti al prodotto che mi aspetto. Fidatevi: sono peggio di una patronessa dell'Almanack, pronta a giudicare  e a scartare senza rimorso. Ma in questo caso tutto è filato liscio: promosso a pieni voti.

Il protagonista maschile, Darius, è bello e dannato: per un malinteso è stato macchiato nell'onore. Si è riscattato diventando un eroe di Salamanca, ma deve lottare per ottenere il suo posto in società  e poter amare onorevolmente la nostra protagonista.

Non mancano i colpi di scena che fino all'ultimo fanno restare sulla corda la lettrice.
Il doveroso lieto fine non è affatto scontato, ma neppure atteso oltre il limite della sopportazione.
Equilibrato e ben dosato ogni ingrediente.
Deliziose le nipotine orfane di cui mi sono innamorata subito: un tocco di tenerezza molto azzeccato.

Ma il vero tocco speciale è Fitz.
Che trovata!
Un nostro cane bastardo vanta nobili natali, seppur troppo misti, ma è un indubbio campione di lealtà e un acuto conoscitore del mondo umano.
Esilaranti nella loro arguzia sono gli appunti seminati all'inizio di ogni capitolo in cui il nostro eroe (e non ho scelto quest'appellativo a caso) osserva dal suo inedito punto di vista, commenta con una puntuale e pungente ironia, deduce e produce soluzioni canine davvero indispensabili per il coronamento del sogno d'amore della sua padroncina, a cui tributa eterna fedeltà.
Un vero tocco di originalità che già da solo varrebbero un voto altissimo al libro.

Ma come ho detto, seppur questo sia un condensato di ingredienti tipici e tradizionali, vanta originalità, ironia e buon intreccio, che rendono la storia compiuta, leggibile e assolutamente deliziosa. Ha quindi molti lati positivi.

Insomma: da tempo non leggevo un regency, corrispondente a tutti i clichè e gli schemi rigidi del genere, che riuscisse a stupirmi così.
Acuto, ironico, scorrevole, ricco ed originalissimo.
Che dire di più? Una vera perla!

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