martedì 18 novembre 2014

L'origine del GD Team


Vertigo
di Monica Lombardi

Serie: Gd Team 1
Edizioni Emma Books
Collana Romantic Suspense
Formato L
Disponibile solo in digitale, su tutti gli Store on line

 

 

Trama:
 Benjamin “Buck” Buckler è un ex capitano SAS. Nessuno ha mai parlato di un suo errore, di una sua sconfitta, eppure lui sente il bisogno di dare un taglio al passato e voltare pagina. Lo fa con un nuovo lavoro, con un nuovo team. E soprattutto con un nuovo capo, il ricco ed enigmatico David Langdon, detto GD. Quando GD scompare, Buck incontra la donna che vive con lui, la brasiliana Alex Xavier, misteriosa e pericolosamente irresistibile. E Buck si troverà di fronte a un grande dilemma: scegliere tra la lealtà e le ben più profonde ragioni del cuore.

 

Commento:

Azione, ritmo, adrenalina, passione ed un pizzico di ironia sono gli ingredienti di questo libro che è introduzione, parte dell’antefatto della creazione della squadra GD Team e primo capitolo della serie  Romantic Suspense omonima.

L’autrice li amalgama con cura, nel suo stile brioso, fluido, pulito e cattura la lettrice in un vortice di tensione crescente, sia gialla sia rosa.

Pur essendo un “primo libro”, e pur essendo strutturato su una forte coralità dei personaggi, Monica riesce a non cadere nel luogo comune dell’inutile elenco di nomi e caratteristiche a cui si fa fatica a stare dietro, proprio perché si deve “presentare il progetto generale”, a scapito della leggibilità.

 L’autrice dosa infatti le informazioni fornendole solo quando servono ai fini dell’intreccio, quando sono necessarie, rendendole così facilmente memorizzabili.

 La localizzazione di ogni scena con giorno, luogo e, talvolta, ora, è un particolare che io amo molto, un espediente, direi quasi cinematografico, che contribuisce a mantenere ordinata e chiara ogni sequenza.

 Il risultato è un ottimo suspense d’azione, con protagonisti ex agenti di varie forze speciali, che ora lavorano per un privato.

 Questi due fattori rendono interessante il prodotto finale: hanno in sé la disciplina tipica di un addestramento profondo, senza dover sottostare a rigide imposizioni militari; sono intelligenti, brillanti, intuitivi ed elastici, pronti a far fronte ad ogni eventualità, anche modificando piano in itinere.

Si entra nella storia con estrema facilità, si visualizzano le scene e i luoghi, ma, soprattutto, si vivono le situazioni diventandone protagonisti in prima persona, assaporando ogni sensazione, gustando ogni azione fino in fondo.

 La caratterizzazione profonda eppure immediata dei personaggi è un vero marchio di fabbrica, un cavallo di battaglia che rende vincente ogni opera di questa scrittrice.

E così ho conosciuto Alex e David, Buck, Jet, Nick, Digger, Michelle.

Ognuno ha una sua caratteristica,  una particolarità, un talento, fondamentale per il team e, naturalmente,  per la storia.

 Le descrizioni sono inquadrature cinematografiche che rappresentano il personaggio con pochi tratteggi precisi e puntali: lo si arriva a conoscere perfettamente, immedesimandosi in lui e riuscendo a vivere con lui ogni emozione.

L’intreccio è intelligente e curato.
L’autrice ha un vero talento “giallistico” nel riuscire a tenere insieme il quadro completo senza mai una svista e allo stesso tempo possiede un’attitudine da funambola che le consente di gestire l’intreccio in perfetto equilibrio tra azione e sentimento, senza mai privilegiare l’una a scapito dell’altro. 

La parte suspense è proprio del tipo che piace a me: intricata, misteriosa, a tratti adrenalinica, altre volte più enigmistica. Non si sa bene chi sia il buono e chi il cattivo, molte  strade sembrano portare alla soluzione, ma solo una sarà la scelta vincente. Non mancano i colpi di scena e gli imprevisti.
Insomma: emozionante,  ma mai truculenta.

Peccato per il finale molto aperto, ma forse chiedo troppo: una struttura di questo tipo ha senz’altro bisogno di essere sviluppata lungo un percorso più esteso rispetto ad un solo libro.

E l’identità di Mister X verrà svelata solo alla fine.

Ma attenzione: ci sono indizi che permetteranno ai lettori più attenti di giungere alle proprie conclusioni.


La parte rosa
Devo fare una doverosa premessa:
 sono una lettrice tendenzialmente ottimista, specialmente con chi stimo, come quest’autrice, ma mai passiva. E quindi parto con il sorriso, ma non esito a scovare difetti in ciò che leggo.

Perciò: 

****Spoiler***


Il fatto che Alex sia impegnata con il grande capo mi ha fatto storcere il naso.
 Innanzitutto perché avrei preferito, viste le premesse, che una ragazzina in quella situazione non avesse, crescendo, mire sensuali sul suo salvatore. Né, tantomeno, viceversa.
Avrei voluto un rapporto platonico  mentore-allieva, invece che un (ai miei sensibili occhi) vagamente incestuoso rapporto tutore-pupilla (che ho detestato in moltissimi casi)

Eppure mi sono lasciata prima coinvolgere, e, confesso, infine convincere.

Solo le autrici veramente in piena sintonia con me, le poche che sono il mio porto sicuro, possono vantarsi di essere riuscite in quest’impresa: Monica ha saputo persuadermi che quello era lo sviluppo giusto, che quello era il destino già scritto di questi personaggi, nonostante io la pensassi in modo diverso.

E così  mi sono trovata di fronte all’inaspettato e l’ho accettato.

Devo precisare che certi “fuori programma” riesco a metabolizzarli meglio in questo tipo di romance, lontani per definizione e vocazione dai clichè e dai taboo della tradizione. Sinceramente, quando leggo un romantic suspense contemporaneo ho la mente più aperta e pronta, rispetto a quando, per esempio, ho in mano un romance storico classico, rassicurante, certo, ma talvolta prevedibile (quando non proprio noioso!!!).

****Fine Spoiler***

 In conclusione, la lettura è stata davvero emozionante e soddisfacente!

Non ho trovato mai un tempo morto, mai un’incongruenza, mai un vicolo cieco e neppure chiuso il libro (o per meglio dire: spento l’ereader) ho pensato che qualche punto avrebbe potuto essere chiarito meglio, sviluppato diversamente.

Ciò non significa che non abbia voglia di leggere altri capitoli della serie.

Monica è bravissima a stuzzicare il mio interesse, non, appunto, per insoddisfazione, ma, anzi, proprio perché mi è piaciuto tutto così tanto da volerne ancora e ancora! 

E quindi largo a Nicole e Jet… devo assolutamente scoprire come andrà a finire!!!

Monica, ti avviso: da questi personaggi mi aspetto molto!

1 commento:

  1. Carissima Noco, ebbene sì, ogni tanto vado a impelagarmi in situazioni un po' scomode (ricordi la giovane vedova di "La stagione dei glicini"?), ma in fondo le trovo realistiche, perché non tutti gli incontri giusti, nella vita, avvengono al momento giusto. Per poi scoprirsi che il momento era giusto in ogni caso. Complicato? LOL Forse.
    Grazie per questa bellissima recensione. Ho un po' di ansia da prestazione addosso in vista dell'uscita di Free fall, il romanzo di Jet e Nicky, ma nonostante l'ansia non vedo l'ora che possiate leggerlo :D
    Un abbraccio!

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