domenica 10 ottobre 2010

IL SUSSURRO  DELLA NOTTE

Di Lydia Joyce
I ROMANZI MONDADORI N 902 del 20/03/2010

TRAMA:
Lydia Joyce è davvero da non perdere.”
Lisa Kleypas
Dopo ben quattro stagioni mondane fallite, Alcyone Carter si abbandona a un gesto del tutto imprevedibile: viaggiare fino alle foreste impenetrabili della Romania per sposare uno sconosciuto.
Ma la prima notte di nozze, Dumitru von Severinor, tanto affascinante quanto enigmatico, si rivela ben diverso dall’uomo che sosteneva di essere. Dumitru è infatti custode di temibili segreti che inducono Alcyone alla fuga. Spinto dal desiderio e dall’orgoglio, Dumitru rischia ogni cosa per raggiungerla nel cuore esotico di Istanbul. Dove la passione che hanno condiviso li porterà fino al profondo anche del loro cuore.
Note:
IL SUSSURRO DELLA NOTTE ( Whispers of the Night ) è il terzo romanzo della serie “Night”, così chiamata per via della parola che accomuna i titoli originali dei libri che la compongono.
La serie, che si è aperta con IL VELO DELLA NOTTE ( The Veil of Night ) e LA MUSICA DELLA NOTTE ( The Music of the Night ) – nr. 871 e nr. 885 rispettivamente della collana I Romanzi, proseguirà con “Voices of the Night” e “Shadows of the Night”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione:
Romania + Impero Ottomano, 1838 ( epoca vittoriana )



MIO VOTO: 5 Stelle 

RECENSIONE :
Libro decisamente meno gotico dei precedenti, ma avventuroso, ricco, molto più scorrevole e a tratti persino incalzante.

L’autrice è stupefacente nel gestire meravigliosamente bene un altro cambio di ambientazione.
Questa volta ci ritroviamo in Valacchia, tra i monti sperduti di Dracula, e conosciamo un conte che, inizialmente, lo ricorda anche un po’: bellissimo, tenebroso, proprietario di un castello lugubre ed antico.
Il protagonista, poi si rivelerà un’astuta spia,, che si trova a far da cuscinetto in una difficile congiunzione politica e che si destreggia egregiamente in giochi di potere enormi, perseguendo, però,  l’unico scopo di mantenere l’indipendenza e garantire una vita dignitosa a suo popolo. Ho trovato questo personaggio  credibilissimo, seppur complesso e molto sexy: un uomo alpha, ma non  ottuso, intelligente, saggio e forte.

La protagonista, dal canto suo è un’anticoformista, una femminista ante-litteram, ricchissima borghese alla ricerca di un titolo per soddisfare il padre, ma soprattutto di qualcuno che accetti le sue manie e la sua genialità in campo matematico, senza ritenerla un “fenomeno da baraccone”. In realtà, questa donna, è inadatta all’alta società inglese, perché pur essendo bellissima, non è frivola e seducente, come si richiede ad una dama che deve essere puro ornamento per il marito, ma manca anche completamente di senso pratico, necessario per affrontare la realtà in cui si ritrova, per cui faticherà non poco nel suo nuovo ruolo. Favoloso il ritratto di genio della matematica un po’ naif con cui viene presentata.

Fin dal loro primo incontro, tra i protagonisti, si avverte una tensione sensuale e magnetica fortissima, che , come tutti i colpi di fulmine, andrà coltivata con cura per non esplodere.

Non dico di più per non svelare altri particolari sull’evoluzione dei personaggi e sulla loro, travagliata, storia d’amore, psicologicamente approfondita e tratteggiata benissimo.

Voglio però sottolineare che questa , secondo me, è una superba prova d’abilità dell’autrice, soprattutto per la ricerca storica che sicuramente ha dovuto fare in preparazione di questo libro.
Ha, infatti,  spostato il baricentro null’Europa dell’est, fotografandone la complicata situazione politica, ma ancor meglio il passaggio epocale di un popolo che vive nel passato, restio alla modernizzazione, talvolta per pura inerzia.
Anche quando si trovano individui come il nostro Conte, moderni e decisi sostenitori del progresso, educati in occidente e quindi “illuminati”,  per loro non è facile scrollarsi di dosso un retaggio centenario di usi, costumi, cultura con determinati schemi da superare, sia nella società che li circonda , sia dentro loro stessi, che sono comunque frutto della loro storia, tanto che l’unico modo è tenere dentro di sé due mondi contraddittori , ma ben separati , tali  che l’uno non interferisca con l’altro, come dei giocolieri, abilissimi a tenere tutto in equilibrio.

Sicuramente un libro destinato a chi non disdegna ambientazioni originali ed esotiche, intrighi, trame , spionaggio ed avventura, che io ho amato moltissimo!

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